lunedì 2 gennaio 2017


VIKI CHE VOLEVA ANDARE A SCUOLA
 

Autore: Fabrizio Gatti
 

Questo libro parla di Viki, un ragazzino che vive a Lezhe in Albania con la sorellina Brunilda, la mamma Mara e i nonni.
Lo zio Arben, fratello del papà, aveva conosciuto Blerta e la voleva sposare, ma non guadagnava abbastanza soldi per compare una casa, una macchina e per nutrirsi. Due anni fa si trasferì in Italia, dove aveva trovato un lavoro riuscendo a guadagnare molto di più.
Il papà di Viki, Zef, aveva seguito il fratello Arben e da un anno e mezzo aveva anche lui trovato un lavoro.
Mara aveva deciso di andare in Italia con Viki e Brunilda, per raggiungere Zef che gli mancava tanto.
I nonni, invece, essendo anziani avevano deciso di rimanere in Albania. Alla partenza la nonna aveva dato a Viki un libro intitolato “Il Piccolo Prins”, perché era scritto in italiano con tante figure, così lui poteva imparare a leggere e a scrivere la nuova lingua.
Brunilda, invece aveva ricevuto dalla nonna un peluche chiamato Burrel, che aveva fatto lei con le sue mani per tenerle compagnia durante il viaggio.
Il tragitto in mare era stato molto brutto e pericoloso e una ragazza era stata buttata in mare. Il barcone era pieno di persone straniere.
Durante il viaggio Brunilda aveva perso Burrel ed era convinta che fosse diventato un fantasma. Giunti in Italia Viki, scendendo dal barcone, aveva fatto cadere in mare il libro della nonna, tentò di ritrovarlo, ma la corrente lo portò via.
Dei signori li avevano portati alla stazione di Bari, dove avevano preso il treno per Milano e una volta arrivati, finalmente poterono abbracciare il loro papà.
Zef li portò a casa, ma Viki e Brunilda non si immaginavano che era una baracca!
Qui avevano incontrato lo zio e la zia con il pancione, perché era incinta.
A Milano dovevano stare attenti a non farsi trovare dalla Polizia, perché erano considerati “clandestini”, quindi non avevano i documenti italiani e il permesso di soggiorno.
Viki intanto frequentava la scuola elementare, dove ara accolto dalle maestre e dai bambini in maniera molto calorosa. Lui adorava andare a scuola, studiare e stare con i suoi amici.
Una notte il papà si era svegliato vedendo i lampeggianti blu della Polizia. Svegliò tutti ed insieme alla moglie, Viki e Brunilda, riuscì a scappare.
La zia e lo zio non si erano allontanati perché lo zio era l’unico in regola con i documenti italiani.
Da quella notte capirono che non potevano più stare in quella baracca, anche perché con l’arrivo dell’inverno era diventata invivibile. Riusciranno ad ottenere i permessi di soggiorno per poter vivere una vita come tutti gli altri italiani?

 
Personaggi principali: Viki, Brunilda, Mara, Zef.

 A me è piaciuto molto il personaggio di Viki, perché ho capito come vivono tanti bambini della mia età in difficoltà, e sono fortunata ad avere una casa, del cibo e di non dover scappare.

 Aspetti positivi: scritto in maniera semplice, storia interessante e avventurosa.

 Aspetti negativi: /

 Genere: avventuroso

 Voto: ****
#Giadina
 
 

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