LO STRANO
CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE
Recensione
Il libro “Lo strano caso del cane
ucciso a mezzanotte” narra di Christopher Boone, un ragazzo quindicenne che
soffre di una forma di autismo.
Christopher non sopporta di
essere toccato, odia i colori marrone e giallo, mentre adora il colore rosso e
la matematica; infatti, quando vede una fila di macchine rosse, è sicuro che
quella sarà una bella giornata, e quando è in mensa non fa mai mischiare il
marrone con il giallo.
Christopher non è mai andato
oltre il negozio che si trova dietro l’angolo di casa sua, ma, quando trova il
cane della vicina morto, trafitto da un forcone, inizia ad indagare su chi avesse
potuto essere l’assassino.
Trovando Christopher vicino al
cane, la vicina lo accusa di averlo ucciso, facendolo portare alla centrale di
polizia.
Il padre riesce a farlo uscire,
chiedendogli di non cacciarsi più nei guai e di smetterla di cercare di
scoprire chi ha commesso il delitto.
Nonostante il richiamo alla
centrale di polizia e la richiesta del padre, Christopher continua a cercare
indizi.
Un giorno, quando il padre è al
lavoro, va in camera sua, apre il cassetto e trova delle lettere spedite a lui
da sua madre, che il padre gli aveva fatto credere che fosse morta.
Adesso il ragazzo dovrà scoprire
chi ha assassinato il cane e che cosa è successo a sua madre...
Jasmin
Jasmin
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