mercoledì 19 aprile 2017

Incontro Con Francesco D'Adamo

Caro diario,                              31/03/2017Corsico,Mi.
Oggi è stato un giorno speciale perché Francesco D’Adamo, lo scrittore di “Storia Di Iqbal”, è venuto nella nostra scuola a parlarci non solo del libro , ma anche del suo lavoro. Alcuni alunni hanno fatto delle domande inerenti al libro e altri al suo lavoro di scrittore. Quest’ incontro mi è piaciuto molto perché abbiamo scoperto la crudeltà del lavoro minorile.
Ti scriverò per altre informazioni, ti saluto ciao J.
 franys

Pagina di diario sull'incontro con D'Adamo

                                                                                                                         31 marzo 2017

Caro Diario,
Oggi a scuola abbiamo incontrato Francesco D'Adamo,un signore molto simpatico e gentile. E' l'autore della storia di Iqbal,un libro per ragazzi e non solo. D'Adamo è stato molto gentile e disponibile, in risposta ad alcune domande che noi ragazzi abbiamo fatto, ci ha spiegato da dove gli è nata l'idea di raccontare la storia dal punto di vista di una ragazza di nome Fatima.
D'Adamo ci ha detto che, girando in tutta Italia, molti ragazzi gli hanno chiesto di scrivere il seguito del libro, e lui ha deciso di farlo, mettendo a confronto la vita di Fatima e di Maria dopo vent'anni.
Trovo davvero interessante questo libro che parla dello sfruttamento minorile e mi ha fatto piacere conoscerne l'autore.


A domani Diario
                                           
                                                                                                                    Gessica1204
                                  


Caro diario, 31.03.2017
Oggi a scuola è venuto il signor D’Adamo, il famoso scrittore, autore di molti romanzi tra cui LA STORIA DI IQBAL .
C’erano tutte o quasi le seconde e le terze classi della scuola media G. Verdi.
Il Signor D’Adamo ci ha parlato di diverse cose, tra cui un fatto della sua infanzia : alla scuola elementare nell’ultima mezz’ora il maestro leggeva sempre alla classe dei racconti; il suo racconto/discorso è stato molto interessante, noi gli abbiamo fatto tante domande soprattutto su un suo capolavoro, LA STORIA DI IQBAL, che abbia recentemente letto come lettura a casa.
La parte che mi è piaciuta di più è stato quando, verso la fine, ci ha raccontato come fin da piccolo gli sono sempre piaciute le storie e come questo lo abbia indirizzato agli studi e a diventare uno scrittore. Mi è piaciuto anche il modo in cui parlava, perché mi ispirava tranquillità. Quando ha risposto alle nostre domande aveva un modo di parlare semplice, ma allo stesso tempo ha spiegato molti particolari sui temi che LA STORIA DI IQBAL ha toccato tra cui il lavoro minorile.
Il signor D’Adamo ha i capelli grigio-bianchi e indossava una camicia bianca con sopra una giacca blu, molto elegante al punto tale che all’inizio mi è sembrato il Presidente del Consiglio dei Ministri, il signor Gentiloni. Me lo aspettavo più giovane e con i capelli ancora scuri però mi ha sorpreso favorevolmente la sua grande disponibilità.
Questo incontro è stato veramente bello e non vedo l’ora che venga qualche altro scrittore a parlare con noi.
Il tuo amico,

 Gabriele 
 Big G
DIARIO:INCONTRO CON FRANCESCO D’ADAMO

31.03.17

Caro diario,
oggi è venuto a scuola Francesco D’Adamo, l’autore del libro “La storia di Iqbal”. Gli abbiamo fatto delle domande riguardo alla sua vita ,alle sue abitudini e al suo modo di immaginarsi le vicende narrate nei suoi libri. Sono state interessanti le sue risposte perché ci ha parlato di come fa il suo lavoro e perché lo fa. Francesco D’Adamo è simpatico ma lo immaginavo un po’ più giovane. La prof. Errante ha chiamato solo alcune persone a fare le domande perché eravamo in tanti, e io ero tra quelle che ha chiamato,gli ho chiesto: in che situazione ama scrivere i suoi libri?Di notte ,di giorno,in una stanza particolare, in un momento della sua giornata, in viaggio? La sua risposta è stata che non ha un posto preciso, ma dove si trova scrive. È stato emozionante vedere uno scrittore anche perché non ne avevo mai visto uno, almeno che abbia scritto dei libri abbastanza famosi. Adesso devo andare, ti riscriverò presto

                                                                                        sofycassa12 


Il giorno 31 marzo è venuto nella nostra scuola lo scrittore Francesco D’Adamo, famoso in molti paesi del mondo grazie al romanzo “Storia di Iqbal” in cui racconta la storia vera di Iqbal Masih, un ragazzino diventato il simbolo della lotta contro il lavoro minorile. Iqbal infatti quando era ancora molto piccolo viene venduto dalla sua famiglia ad un mercante di tappeti. Iqbal però tenta di fuggire. Una volta prova anche a chiedere aiuto alla polizia, ma gli agenti lo riportano al suo padrone in cambio di soldi. Iqbal viene poi venduto, e così trascorre la sua vita tessendo tappeti, fino a quando incontra un gruppo di attivisti che lottano anch’essi contro il lavoro minorile. Loro lo aiutano a liberare gli altri bambini di quel mercante e li portano al loro quartier generale. Lì rimangono per un po’ di tempo e poi vengono riportati nei propri villaggi. Iqbal però decide di rimanere, imparare a leggere e scrivere e battersi per i diritti dei bambini. Così, molto lentamente fa diminuire il numero dei bambini-operai, provocando una crisi dell’industria e creandosi molti nemici potenti. Grazie alla sua attività gli viene conferito un premio molto importante. Inclusi nel premio c’erano 15.000 dollari, che lui decide di investire nella scuola e nella lotta contro lo sfruttamento minorile. Quando rientra al suo villaggio però viene ucciso.
Quest’incontro è stato molto bello, poiché ho potuto ascoltare il punto di vista dell’autore e approfondire argomenti molto attuali come lo sfruttamento minorile e la crisi economica. È stato anche abbastanza emozionante, perché il libro mi era piaciuto molto e vedere l’autore in persona mi ha fatto molto piacere. È stato divertente perché il microfono non funzionava bene e ogni due parole bisognava tirargli una botta.
In poche parole è stato un'esperienza significativa perché è la prima volta che incontro dal vivo un autore, tra l'altro di un libro che mi è piaciuto molto.

Larry

Incotro Francesco D'Adamo



Caro diario

il 31 marzo abbiamo incontrato Francesco D'Adamo e mi sono sentito emozionato vedendo uno scrittore dal vivo. Ci ha parlato di come e diventato uno scrittore. Ma sopratutto ci ha parlato del suo libro “storia di Iqbal”che racconta la storia dei bambini che venivano usati nelle fabbriche , poi

li abbiamo fatto delle domande .tutto cui Caro diaro questa e stata la nostra giornata .


Daniele Ferale 2c

Pagina di diario sull'incontro con D'Adamo

31/03/2017
Caro diario,
Oggi ho avuto l'onore di incontrare l'autore di “Storia di Iqbal” ossia, Francesco D'Adamo e sono stata veramente contenta, dato che ho scoperto molte cose sul libro e sull'autore.
Per esempio, ci ha raccontato la sua vita,ci ha spiegato meglio il tema del lavoro minorile e ci ha accennato la trama del sequel, che parla della vita di Fatima e Maria che sono oramai donne.
È stato molto bello leggere le domande fatte da alcuni di noi e sentire la risposta di D'Adamo. Spero che la stessa cosa ricapiti con un altro autore che mi piace come J.K. Rowling .
Ciao diario,
Firmato          

Mrs. Lepri        
PAGINA DI DIARIO SULL’ INCONTRO CON D’ADAMO
31 marzo 2017
Caro diario,
A scuola abbiamo incontrato,Francesco D’Adamo lo scrittore di un libro che mi è piaciuto molto , Storia Di Iqbal .
Parla di una ragazzo di circa 10 anni che viene usato nella lavorazione di tappeti e che quando viene liberato aiuta a scappare tutti i bambini che vengono sfruttati dai padroni .
In classe abbiamo scritto delle domande che avremmo voluto fare all'autore che poi la prof avrebbe selezionato in seguito.
Indovina… le mie due domande sono state scelte .
Nelle domande chiedevo : “ È mai stato nei paesi dove è presente la schiavitù?” “Cosa ha provato la prima volta che ha sentito la storia di Iqbal?”
Ti sono piaciute ?
è stato molto bello soprattutto perché ho trovato molte risposte a domande che mi ero fatta sul libro, per esempio che in molti paesi la schiavitù minorile avviene ancora oggi .
È stato molto simpatico, soprattutto quando doveva dare una botta al microfono perché non funzionava .
Spero di rivivere un esperienza simile anche con la mia scrittrice preferita,Michelle Paver , solo che sarà un po’ più difficile perché non è italiana.
Che ne pensi di questa esperienza ?
Alla prossima pagina e alla prossima avventura

TheBlackRose

pagina di diario sull'incontro con Francesco D'Adamo

31/3/2017


Caro Diario,                                                                                                            ti scrivo perché oggi è stata una giornata diversa dalle altre.
A scuola abbiamo incontrato una persona abbastanza famosa per quello che scrive, perché lui è uno scrittore e si chiama Francesco D’Adamo; abbiamo parlato in particolare di uno dei suoi libri cioè “LA STORIA DI IQBAL” che tratta il tema dello sfruttamento minorile. È stato molto bello sentirlo parlare perché le parole dello scrittore hanno reso l' argomento particolarmente toccante . L'autore non ci ha fatto solo una specie di riassunto perché noi abbiamo anche fatto delle domande del tipo: “ Perché ha deciso di scrivere il libro?” ed è stato bello sentire tutte le sue motivazioni dal vivo.
Si vede che a lui piace molto scrivere perché ci ha raccontato che lo faceva sin da piccolo e che questa sua passione lo ha portato addirittura a diventare famoso anche se lui non se lo aspettava. i libri che scrive non sono fantasy ma sono storie realistiche perché vuole far capire le cose che succedono veramente in giro per il mondo, magari alcune volte anche sotto forma di storie inventate.
Di solito a questi incontri mi annoio ma questa volta non è stato così perché sono riuscita a capire il messaggio che voleva inviare a noi, e so anche perché ha deciso di mandarcelo…. Perché noi siamo ancora giovani e siamo le uniche persone in grado di cambiare il mondo e i suoi problemi.


Fr@nc3sca
Caro diario,                                           31/03/2017                                        
Oggi sono andata con la mia classe al Teatro Verdi della scuola per incontrare l’autore D’Adamo, scrittore del famoso libro Storia di Iqbal. Ci hanno fatto sedere e la professoressa Errante ha chiamato dei ragazzi (me compresa) per leggere delle domande scritte da noi e rivolte all’autore. Ci siamo spostati per sederci in prima fila, poi la professoressa ha fatto una breve introduzione ed infine ha dato il microfono (che si spegneva in continuazione) allo scrittore. Era molto simpatico e ha capito fino in fondo le nostre domande come se fosse stato un ragazzo della nostra età. Ci ha raccontato molte cose, ad esempio di come ha avuto l’idea di scrivere questo libro, e le sue riflessioni sul mestiere dello scrittore. Molte domande erano simili tra di loro, perciò pochi hanno potuto leggere la propria. Io ho chiesto se la Tomba esisteva veramente nelle fabbriche di tappeti e D’Adamo mi ha risposto che quella del libro se l’era inventata, ma che sperava che cose del genere non esistessero veramente. È stata un’esperienza molto bella. Incontrare un autore famoso in tutto il mondo non capita molto spesso, quindi ne sono stata molto felice. Parlare con lui direttamente è stato molto gratificante, perché sono riuscita ad avere l’opinione di uno scrittore. Inoltre sono stata molto felice di aver condiviso riflessioni con l'autore.
La tua Mayday
recensito da: Mayday 

iqbal


           

la storia si svolge in Pakistan ai tempi nostri. il libro narra di una storia accaduta realmente, perciò rappresenta una testimonianza e una denuncia della situazione come lo sfruttamento minorile , iqbal essendo il protagonista diventa il simbolo della lotta contro questa situazione . Iqbal è un ragazzo che viene venduto a un commerciante di tappeti per saldare un debito con la famiglia. Fu costretto a lavorare in un luogo dove ci sono i tappeti non era l'unico ragazzo ma c'erano altri ragazzi come lui che passavano le giornate ai telai. iqbal tante volte cerca di scappare , in una delle sue fughe incontro' un poliziotto che alla quale racconta la sua storia e quella dei suoi amici nella fabbrica. il giorno dopo i poliziotti e iqbal andarono alla tessitura e incontrano hussan khan il padrone della fabbrica il quale nega tutto . iqbal viene punito da hussan khan e venne mandato nella tomba un luogo scuro dove non beveva ne mangiava . Iqbal riusci a scappare dalla tomba e va dal capo del fronte e insieme riescono a liberare tutti i bambini schiavi di hussan khan .





Voto *****

il libro mi e piaciuto anche se leggendolo mi e venuta tanta tristezza pensando a bambini della mia eta e anche piu piccoli costretti a lavorare per sopravvivere