mercoledì 19 aprile 2017

Il giorno 31 marzo è venuto nella nostra scuola lo scrittore Francesco D’Adamo, famoso in molti paesi del mondo grazie al romanzo “Storia di Iqbal” in cui racconta la storia vera di Iqbal Masih, un ragazzino diventato il simbolo della lotta contro il lavoro minorile. Iqbal infatti quando era ancora molto piccolo viene venduto dalla sua famiglia ad un mercante di tappeti. Iqbal però tenta di fuggire. Una volta prova anche a chiedere aiuto alla polizia, ma gli agenti lo riportano al suo padrone in cambio di soldi. Iqbal viene poi venduto, e così trascorre la sua vita tessendo tappeti, fino a quando incontra un gruppo di attivisti che lottano anch’essi contro il lavoro minorile. Loro lo aiutano a liberare gli altri bambini di quel mercante e li portano al loro quartier generale. Lì rimangono per un po’ di tempo e poi vengono riportati nei propri villaggi. Iqbal però decide di rimanere, imparare a leggere e scrivere e battersi per i diritti dei bambini. Così, molto lentamente fa diminuire il numero dei bambini-operai, provocando una crisi dell’industria e creandosi molti nemici potenti. Grazie alla sua attività gli viene conferito un premio molto importante. Inclusi nel premio c’erano 15.000 dollari, che lui decide di investire nella scuola e nella lotta contro lo sfruttamento minorile. Quando rientra al suo villaggio però viene ucciso.
Quest’incontro è stato molto bello, poiché ho potuto ascoltare il punto di vista dell’autore e approfondire argomenti molto attuali come lo sfruttamento minorile e la crisi economica. È stato anche abbastanza emozionante, perché il libro mi era piaciuto molto e vedere l’autore in persona mi ha fatto molto piacere. È stato divertente perché il microfono non funzionava bene e ogni due parole bisognava tirargli una botta.
In poche parole è stato un'esperienza significativa perché è la prima volta che incontro dal vivo un autore, tra l'altro di un libro che mi è piaciuto molto.

Larry

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