mercoledì 21 dicembre 2016

NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI
                                       
STORIA VERA DI ENAIATOLLAH AKBARI

Il romanzo racconta di un bambino, Enaiat, che a 5 anni perde il padre, ucciso da dei banditi; in quell’occasione, gli viene anche rubata tutta la merce che trasportava sul camion. Per questa ragione, il datore di lavoro pretende in cambio che Enaiat lavori per lui come schiavo. La madre del piccolo non vuole assolutamente che suo figlio lavori per quell’uomo, così cerca di nasconderlo in una buca in un campo di patate. Col tempo, Eniat non riesce più a entrare nel nascondiglio così, la madre decide di far scappare il piccolo e di farlo andare da solo oltre le montagne in Pakistan. Il giorno seguente Enaiat si trova ad affrontare un viaggio molto lungo. Per sopravvivere, il protagonista svolge molti lavori in diverse città del Pakistan. Si sposta poi in Iran dove svolge illegalmente la mansione di lavorare la pietra. Un giorno una pietra gli cade sulla gamba strappandogli i pantaloni e lacerandogli il dorso del piede. Il capo, accorgendosi del guaio combinato da Einaiat, si infuria e gli dice che qualcuno dovrà pagare con la testa questo danno. Una notte nella fabbrica arrivano i poliziotti, prelevano tutti i lavoratori afghani e li riportano nel loro paese. Così Enaiat decide di proseguire verso la Turchia con i trafficanti. Il trafficante dà a lui e a un altro gruppo di bambini una valigetta. Questa valigetta conteneva un gommone, dei remi e giubbotti di salvataggio tutti rovinati. Il giorno seguente il gruppetto, arrivata la notte, mette il gommone in mare e inizia a navigare. Il più piccolo sostiene che nel mare ci siano i coccodrilli e che di conseguenza bisogna stare molto attenti. Nel corso del viaggio il gruppo perde un membro che, a causa di un’onda molto violenta, cade in acqua. Dopo qualche giorno, arrivano tutti in Grecia dove si separano. Enaiat, fortunatamente, si ritrova nel giardino della casa di una signora anziana che gli offre del cibo e che gli dona cinquanta euro e dei vestiti. Enaiat continua il suo viaggio verso l’Europa, nascondendosi dentro un camion che si dirige a Venezia. Lì trova un suo amico che gli dice che a Torino c’è una famiglia disposta ad occuparsi di lui. Così Enaiat si trasferisce a Torino dove trova la sua nuova famiglia.


                                                                         valentinna04

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